Description
Leggendaria n. 157/2023
CORPI RECLUSI
EDITORIALE
APERTURA/POLITICA
La corsa di Elly
Con Giorgia Meloni da pochi mesi alla guida di un governo di destra,
per la prima volta una giovane donna di 37 anni si candida alla segreteria del Partito Democratico, suscitando entusiasmo ma anche ostilità. Ce la farà? Dipende: dal risultato delle regionali in Lazio e Lombardia e da quanti andranno a votare alle primarie del 26 febbraio
di Alessandra Quattrocchi
Femminismo di destra?
L’esperienza delle donne, le politiche per loro durante il Ventennio fascista e la ripresa di temi propri della destra negli anni Novanta del secolo scorso
di Ivana Rinaldi
TEMA/CORPI RECLUSI
a cura di Mariapia Achiardi Lessi e Anna Maria Crispino
Corpi reclusi
di Anna Maria Crispino
Prigioniere
Dietro le sbarre ci finiscono le “devianti”, donne che non corrispondono agli stereotipi di ruolo assegnati loro dalla società patriarcale. Cosa significa, allora, riabilitazione?
di Mariapia Achiardi Lessi
Le donne delinquono di meno
Di meno rispetto agli uomini, il cui tasso di criminalità sembra dato per “normale”. Ma perché?
di Alessandra Quattrocchi
Prima e dopo una sentenza di condanna: come in un labirinto
Il processo penale è già una pena in sé, dice la presidente della Camera penale di Livorno. Alla difesa servono doti di ascolto, accoglienza, decostruzione, ricomposizione e soprattutto traduzione
Intervista ad Aurora Matteucci di Mariapia Achiardi Lessi
Si fa presto a dire carcere
Cosa significa entrare in un carcere, fare quei passi necessari a superare la soglia tra il fuori e il dentro. Ai Due Palazzi di Padova, ascoltare, insegnare.
Parlano Ornella Favero, Jenny Camilleri, Daniela Lucchesi
di Elianda Cazzorla
Se i “cattivi” sono sempre gli altri
Il rischio di consegnare all’unica misura del penale la tutela dei diritti confondendo criminale e nemico. Si sposta l’accento sulle vittime, in un’accezione di sicurezza
individuale e privata anziché sociale
di Mariapia Achiardi Lessi
Un orto al posto del carcere
Ri-crearsi con la scrittura
Esperienze del dirsi dietro le mura del carcere di Sollicciano a Firenze: nei laboratori di Monica Sarsini le detenute parlano di sé, tra di loro e con lei di ciò che sono e ciò che manca. Perché sono vive anche lì, in un luogo non luogo, in un tempo senza tempo
Intervista a Monica Sarsini di Mariapia Achiardi Lessi
Alla ricerca della libertà perduta
Due delle curatrici rievocano il progetto della compagnia Maniphesta Teatro, un’esperienza di laboratori teatrali svolti a Pozzuoli nel 1996-2009
con gruppi di donne detenute e sfociati in una ricerca corporea e verbale
di Giorgia Palombi e Susanna Poole
I corpi reclusi di Goliarda Sapienza
Rinchiusa a Rebibbia per un furto da povertà, la scrittrice capovolge il dentro e fuori, trovando dietro le sbarre quella “società civile” che è fatta di comunità, relazioni, linguaggio e sapienza dello stare al mondo
di Anna Toscano
Hetty Hillesum: il mondo di fuori e quello di dentro
L’internamento è essere reclusa ma può anche rivelare un mondo interiore. Da riconoscere e ascoltare
di Annalisa Comes
WIP, un genere senza via di fuga
Il racconto di donne in carcere è un genere minore ma presente sin dall’inizio della storia del cinema: sotto la lente dell’analisi femminista si distinguono varie fasi, le differenze con i corrispettivi maschili e la stereotipizzazione della deviante criminale che non si salva se non rientrando nei ranghi
di Federica Fabbiani
Detenuti, schiavi negli USA
di F.F.
Ma quale libertà?
La recente ripresa de Dialoghi delle Carmelitane, regia di Emma Dante, sottolinea la reclusione dei corpi contro quella delle menti.
Scegliere la clausura in nome della libertà, e arrivare al martirio
di Serena Guarracino
SPECIALE/CARE PROF
Femminismo in Fiera e in aula
Stereotipi di genere e formazione, laboratori oltre il canone tradizionale,
corpi in classe, relazione docenti/studenti, trasmissione della memoria e della cultura. Il gruppo “Cara prof” di Leggendaria, insieme alla Sil e a tante altre associazioni,
vi invita a Feminism/6, il 6 marzo a Roma con scrittrici, pedagogiste, poete
di Silvia Neonato e Elvira Federici
Scuola, l’etica del cammino
Mettere da parte le statistiche, i test, le programmazioni, le valutazioni,
i libri di testo, la “somministrazione” di schede (verbo orribile che suggerisce l’idea di schiere di malati e malate) e lasciare campo libero alle domande
di Annalisa Comes
L’educazione genera futuro
Esperienze relazionali – studenti, docenti, genitori – come alleanze tra generi e generazioni, da diffondere per mettere al centro il desiderio
di Simona Bonsignori
A/MARGINE
Inventare/si una vita, insieme
La mostra dedicata a Virginia Woolf e al circolo di Bloomsbury
– a Roma fino al 12 febbraio – è un inno all’amicizia:
alla felicità di riuscire a coniugare vicinanza e indipendenza,
avere una stanza tutta per sé ma condividere affetti, passioni, politica
di Elianda Cazzorla
PRIMOPIANO
MEMORIA
Tova Friedman racconta Tola Grossmann
Una bambina, internata a poco più di due anni, è tra le/i pochi sopravvissuti
ad Auschwitz: ora racconta che cosa fu la sua infanzia sorretta dall’amore di sua madre
di Annalisa Comes
Vittime bambine
Un milione e mezzo di bambini furono inghiottiti nell’Olocausto. Ma se ne parla poco. Qualche proposta per tirarli fuori dall’oblio
di Anna Maria Crispino
Fino all’ultimo respiro
Una storia d’amore bruciante, favolosa, anche se piena di alti e bassi quella tra
Romain Gary e Jean Seberg: Anna Folli ce la racconta lasciando parlare i due protagonisti
di Zara De Min
Le parole per dirlo. Raccontare l’aborto
Illegale e indicibile: interrompere una gravidanza è stato a lungo un tabù, vietarlo un modo per controllare i corpi delle donne. Ora che l’aborto
è di nuovo nel mirino, qualche tassello per ricostruire come si è uscite dal silenzio
di Maria Vittoria Vittori
La frontiera può/deve farsi soglia
Paola Zaccaria ci offre una nuova traduzione dell’opera seminale della scrittrice chicana Gloria Anzaldua che decostruisce ogni dicotomia reale, simbolica, identitaria. Un’opera mestiza che molto ha da dire al nostro presente perché la frontera si inscrive nel corpo
di Elvira Federici
Una storia di donne
L’esperienza ultradecennale di “Usciamo dal silenzio” ricostruita in un libro
di grande attualità specie sul tema dell’aborto. Come raccontare in modo limpido di un cammino fatto tenendo alto l’intreccio tra fare e pensare
di Marina Piazza
Scrivere con il corpo
Di Florinda Fusco in un unico volume l’inedito Il Compleanno e altri tre testi introvabili da anni. Poesia di una tra le più radicali e innovative autrici del nuovo millennio
di Viviana Scarinci
I lati oscuri dell’American Dream
In Respira di Joyce Carol Oates la violenza pervade una storia in cui tutti i personaggi si trovano in pericolo, in bilico, vulnerabili. La famiglia non basta per sentirsi al sicuro
di Claudio Cherin
L’amore complicato dei malati di lavoro
Entrambi siciliani trasferiti a Milano, “Lei” e “Lui” sono monadi che non riescono a incontrarsi davvero: l’ultimo romanzo di Daniela Gambino
di Monica Mariotti
Amatissime antenate
Giulia Caminito rintraccia i passi – nelle vie di Roma,
nei fondi d’archivio e nelle pagine dei loro romanzi – di Elsa Morante, Paola Masino, Natalia Ginzburg, Laudomia Bonanni e Livia De Stefani. Le loro vicende si intrecciano alle domande di Giulia sul ruolo della scrittura, l’oblio, il dovere della memoria
di Silvia Neonato
Per non far morire di fame l’immaginazione (Ingeborg Bachmann)
La letteratura – che è desiderio, speranza – descrive il proprio tempo, ma nutre anche l’immaginazione, prefigura o cerca di prefigurare il futuro. Occorre tornare a chiedersi perché si scrive, specie in questi nostri tempi di transizione
di Barbara Mapelli
LETTURE
Scintille di umorismo (Annie Vivanti)
di Maria Vittoria Vittori
Oltre ogni canone (Elizabeth ane Howard)
di Alessandra Quattrocchi
Sulla pelle delle donne (Angela Marsons)
di Sara Bennet
Distopie, vicine e lontane (Francesca Guercio)
di Maria Vittoria Vittori
Gli ultimi briganti di Maremma (Filippo Cerri)
di Nadia Tarantini
Itinerari sulle tracce di Jane Austen (Giuseppe Ierolli)
di Alessandra Quattrocchi
Frutti insapori (Nana Ekvtimishvili)
di Maria Vittoria Vittori
RUBRICHE
I nostri magnifici 5
a cura di Nadia Tarantini
ULTIMI ARRIVI
Mitiche
a cura di Mariapia Achiardi Lessi
GIARDINI IMMAGINARI
Anime vegetali (Simona Vinci)
di Giuliana Misserville
IN/VERSI
I molti amori di Vivian
di Maria Clelia Cardona
IN/NOTE
Cantare la libertà
di Loredana Metta
VOCI DALL’ISOLA
La cura può essere contagiosa
di Ivana Margarese e Maria Olivieri
UNDER 15
Protagoniste di tutti i colori
La Disney sceglie un’attrice nera per il ruolo della Sirenetta, ed è subito polemica. Ma anche nell’editoria per l’infanzia, la pluralità delle differenze è ancora assai poco rappresentata, specie per le bambine
di Marta Zanotto
ULTIMI ARRIVI MINI
a cura di Sara Bennet
NEWS & BUONE NOTIZIE
a cura di Giulia Crispino
IN/COPERTINA
La foto di Veronica Faustmann è stata utilizzata per una campagna di sensibilizzazione dalla sezione tedesca dell’International Society for Human Rights (ISHR), una Organizzazione non governativa ispirata alla Dichiarazione Universale sui Diritti Umani adottata dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948. La ISHR, fondata nel 1972, rappresenta una rete di organizzazioni di base per la difesa dei Diritti Umani – in particolare dissidenti, detenuti, perseguitati e rifugiati – presente in oltre una trentina di Paesi.