
Leggendaria 159 | aprile - maggio 2023
Ruota intorno ad alcune domande di grande rilievo il ricco Tema, a cura di Giuliana Misserville, che vi proponiamo in questo fascicolo: può/sa un genere letterario a lungo considerato marginale aiutarci a pensare il presente e il suo diffuso disagio? Può/sa l’immaginazione del futuro contribuire a indicarci una strada fuori dalle secche – pratiche e simboliche – della “multicrisi” in cui siamo immerse/i? Pandemia, guerre, crisi climatica si stanno combinando in uno scenario in cui occorre rivalutare in modo radicale i posizionamenti – singolari, sociali e politici –, le relazioni nel ventaglio delle differenze, le pratiche da mettere in campo. Abbiamo consultato le maggiori esponenti di una variegata galassia di narrazioni “dis-locate” nel tempo e nello spazio – utopiche, distopiche, mixtopiche – di quella che si definisce ormai comunemente speculative fiction per approfondire e connettere tra di loro campi di scrittura che mettono al lavoro l’immaginazione: di nuovi soggetti, nuovi scenari, nuovi mondi possibili e/o desiderabili. . Oppure di denunciare i rischi di imminenti catastrofi. Un doppio movimento che sta facendo uscire “i comanche dalle riserve”, vale a dire un genere da sempre collocato nel margine, seppur poroso, della scena letteraria, spostandolo verso un “centro” in rapida fase di ridefinizione (…)
Le pagine di Cara prof continuano a riflettere sugli esiti della bella giornata di confronto che ha riunito moltissime insegnanti il 6 marzo scorso a Feminism, la sesta edizione della Fiera dell’editoria delle donne.