Leggendaria 152 - Oltre il canone
Leggendaria 152 - Oltre il canone
Retro

Stavamo preparando questo numero di Leggendaria con un certo senso di leggerezza, quasi di felicità: la morsa della pandemia sembrava allentarsi, erano in preparazione eventi anche in presenza, come il Convegno biennale della SIL o la Fiera dell’editoria delle donne Feminism/5. Poi il 24 di febbraio il cielo ci è caduto in testa: la Russia attacca e invade l’Ucraina. Paura, dolore, sconforto. Scrivo oggi nel 16esimo giorno di scontri armati, schiacciata dal peso di un conflitto fatto di armi vere, morti veri, milioni di civili in fuga, diplomazie impotenti, un flusso di informazioni spesso viziate dalla propaganda dei due fronti, recriminazioni incrociate sulla prevedibilità degli eventi e le colpe – attuali e pregresse – degli attori in campo, compreso “noi”, l’Europa, gli Usa, l’Occidente. Non riesco, non riusciamo, mi pare, a valutare cosa accadrà nelle prossime settimane e mesi … La parola “pace” si frantuma in mille rivoli di significati e diverse prese di posizioni che, come in ogni conflitto, ne depotenziano il senso.

Intanto è passato un altro 8 marzo, i femminismi hanno mostrato in piazza – e non solo – la forza di resistenza e insieme la debolezza di chi si trova a dover rincorrere emergenze di cui non sono responsabili, costretti a muoversi su un’agenda altrui, su posizioni difensive: la “guerra dei maschi” può essere denunciata, ma non ignorata. Tra manifestazioni e fattiva solidarietà anche umanitaria, brilla qualche pepita di ironia: per l’8 marzo vogliamo «Non fiori, ma uomini perbene».

Che fare, dunque? Abbiamo scelto di non paralizzarci, ammutolirci, rimandando a un assai incerto “dopo” il proseguimento del nostro lavoro. Ecco, dunque, questo fascicolo che si presenta semi-monografico: è insolitamente lungo il nostro Tema, dedicato all’oltrecanone. Sono insolitamente lunghi alcuni degli articoli, quasi dei mini-saggi, perché a lungo ragionati per configurarsi come una sorta di “stato dell’arte” che incroci la profondità del tempo di elaborazione e la restituzione di una mappa aggiornata al presente. D’altronde, Leggendaria stessa ha una natura profondamente oltrecanonica e per una volta – senza negare il tanto che c’è ancora da fare – ci piaceva mostrare il “bicchiere mezzo pieno”, vale a dire ciò che è stato fatto – da scrittrici, critiche, storiche delle letterature, lettrici ed editrici, nella musica e nel cinema – per scardinare quel dispositivo, culturale e simbolico ma con effetti assai concreti, che perpetua una tradizione svalutativa ed escludente delle opere delle donne. Per andare, “oltre”, appunto. Ed essere capaci di trasmettere tutto il valore di questi saperi nelle scuole e università.

Naturalmente, anche se su un minor numero di pagine, trovate anche in questo fascicolo un ricco bottino di titoli di cui fare scorta: pescate da Primopiano e Letture fino alle nostre Rubriche. E siamo certe che vi commuoveranno l’articolo e le foto di Anna Toscano sulla nuova sistemazione delle stanze private di Rossana Rossanda a Villa Hériot, sull’isola di Giudecca, come la realizzazione di una nuova Casa delle donne, a Padova, che ci racconta Elianda Cazzorla.

Siete sempre in tempo per fare o rinnovare o regalare un abbonamento a Leggendaria, con una delle formule previste: Madrina, ordinaria, speciale giovani, solo Pdf … Teniamoci strette, ora più che mai.
Buona lettura!

Description

Leggendaria n. 152 / marzo 2022
Oltre il canone

EDITORIALE

TEMA / OLTRECANONE
a cura di Anna Maria Crispino            

Oltre il canone
di Anna Maria Crispino

Le immagini di Chiara Corio

Puntare sulle buone lettrici
Conversando con Adriana Chemello sul ruolo della lettura nell’affermazione dell’oltrecanone
Intervista ad Adriana Chemello
 di Anna Maria Crispino         

Atlante di nuove terre emerse
Scrittrici riscoperte da giovani e coraggiose case editrici che disegnano la storia letteraria italiana del Novecento come una carta geografica con nuovi sfavillanti colori
di Maria Vittoria Vittori

Giovani signore della scrittura
Sono in cerca di un nuovo canone – ma forse sono già ben oltre – alcune autrici di una generazione che riesca a tenere insieme la propria cifra autoriale 
con la ricerca delle “antenate” e le riscritture di testi e topoi della tradizione
di Nadia Tarantini                            

Conservare e trasmettere memoria
Una rete di archivi, biblioteche e centri di documentazione diffusa in tutta Italia con il compito di ritrovare, conservare e mettere a disposizione testi e materiali della storia e della produzione delle donne. Una ricognizione minima
di Ivana Rinaldi                               

CRITICA

La mappa oltrecanonica della SIL
Nei suoi venticinque anni di vita la Società Italiana delle Letterate
 ha tracciato una cartografia della scrittura delle donne indispensabile per il presente e rivolta al futuro. Un percorso di lettura
di Alessandra Liccardo

L’isola e le sue donne
Dalle figure del mito alle scrittrici, 
nel volume di Giusy Sciacca venti siciliane prendono voce per narrare le loro storie: un mosaico di sguardi e parole
di Serena Todesco                           

Liberarsi del peso dei ruoli
Quando la pandemia aiuta a trovare forme di liberazione dai gioghi letterari, culturali, simbolici
di Loredana Magazzeni                     

Come in un prezioso diamante
12 racconti che sono riscritture di relazioni di coppia in cui le donne escono dalla subalternità e parlano, finalmente, con la loro voce. Una voce “donata” e/o inventata da altrettante autrici e autori: è una di loro a raccontarcelo
di Elianda Cazzorla                          

Pagine e vite
come una mappa del tesoro
Sono i percorsi di lettura aperti e inclusivi che consentono di spostarsi
 in un territorio di libertà e scambio di trame e parole nuove e stupefacenti
di Daniela Matrònola

Una goccia nel mare buio della memoria
Su iniziativa di Anna Freud 25 bambini sopravvissuti alla Shoah furono ospitati in una villa nei pressi di Londra: Titti Marrone riesce a trasformare i documenti in storie e le testimonianze in racconto. Un romanzo che va oltre 
ogni genere canonico per trovare una sua cifra travolgente
di Paola Santorelli                            

Grandi e sconosciute
Elizabeth Jane Howard e altre scrittrici del dopoguerra: un sentiero di lettura tra le grandi “artigiane” della narrativa inglese che fin dal Settecento 
hanno contribuito in modo determinante alla diffusione della lettura
di Alessandra Quattrocchi                 

Il segreto di Medusa, una riscrittura del mito
Si moltiplicano le revisioni e le riscritture delle narrazioni classiche 
che vanno esattamente oltrecanone, per raccontare il mondo con l’esperienza e lo sguardo di donna, e disegnare così percorsi altrimenti inesplorati
di Mariapia Achiardi Lessi                  

Spostare lo sguardo
Chissà che connettendo le linee tra diverse culture non nascano 
nuove rivoluzionarie figurazioni che seppelliscano il canone eurocentrico. La proposta di un libro e una rivista con lo stesso titolo: Arabpop
di Gisella Modica                             

Scritture bambine fuori dagli schemi
Grazie ad autrici oltrecanoniche e a un pullulare
 di collane e librerie specializzate, la letteratura per l’infanzia 
ha operato una vera rivoluzione “dalla parte delle bambine”, offrendo piccole personagge forti, indipendenti e fuori dagli stereotipi
di Vichi De Marchi                            

Nei territori dell’alterità
Ridotta anche in Italia la sua originaria cifra “pedagogica”, la letteratura per l’infanzia resta uno spazio liminale, evidenza della diversità: tra adulti e bambini, realtà e immaginario, tra prescrizioni e pluralità di punti di vista
di Marta Zanotto

Repertori da rinnovare
La storia della musica è un arazzo composito, intessuto da fili diversi: la storia 
della cultura nasce dall’insieme dei contributi di donne e uomini, da tante e diverse figure. Un volume della SedM racconta musiciste e compositrici finora spesso dimenticate
Intervista di Loredana Metta
 a Bianca Maria Antolini 

Corpi, mostri e macchine
Malgrado il saldo controllo maschile dei finanziamenti, una schiera di registe 
e sceneggiatrici sta rivoluzionando il cinema internazionale a partire 
dalla presenza ubiqua di corpi di donne: potenti, destabilizzanti, spesso mostruosi
di Federica Fabbiani                        

CARA PROF/EDITORIA

Conoscenza ed esperienza
di Silvia Neonato                             

Per una società più P.o.li.te
Intervista a Paolo Tartaglino, presidente del Gruppo Educativo dell’Associazione Italiana Editori, responsabile del progetto Ripartiamo da p.o.li.te. 
L’editoria scolastica è quella su cui fin dall’infanzia si costruisce il nostro immaginario
di Simona Bonsignori                       

Non bastano i box 
per donne eccezionali
La proposta di un gruppo di docenti per ripensare i libri di testo in una visione di educazione di genere. Ma occorrono investimenti e un cambiamento reale, il pinkwashing non basta
di Indici Paritari                               

PRIMO PIANO

Il tempo feroce
 di Antonina e Teodora
Lo sguardo di Liliana Madeo è impavido, non teme accuse di misoginia quando indaga la ferocia e l’ambivalenza dei rapporti fra le donne, specialmente se toccate dal potere, dall’ambizione, dalla concorrenza spietata cui le spingono protagonismo e logiche patriarcali
di Giuliano Capocelatro 
e Nadia Tarantini   

L’amore coniugale
L’epistolario tra Attilio Bertolucci e sua moglie Ninetta, testimonianza di un rapporto nato nell’adolescenza e di una passione mai scemata
di Maria Vittoria Vittori

Il femminismo libera tutti/e
Un “classico” di bell hooks, capace di parlare al presente e pensare all’avvenire: un libro di meravigliosa chiarezza che chiama a scelte radicali
di Elvira Federici                             

Una nuova idea di umanità
Nella biografia di Maria Montessori, Cristina De Stefano ci restituisce la personalità fortissima e le doti visionarie di una donna
 che fu la terza laureata italiana in medicina e divenne una pedagogista di fama internazionale per il metodo educativo che porta il suo nome
di Maria Grazia Furnari                     

Dire l’indicibile
Difficile dopo la guerra raccontare del Lager, specie se donna e deportata 
come politica: ma il saggio-racconto di Lidia Beccaria Rolfi segna uno spartiacque 
nella ricostruzione memoriale e storica di una vicenda segnata da silenzio e indifferenza
di Antonella Fimiani                         

Prendersi il tempo
per guardare
È almeno dagli anni Settanta che il femminismo indaga il rapporto tra donne e scienza. Una lettura di donne che ci interroga, oggi più che mai
di Paola Meneganti

Un amore squilibrato,
 pericolante, cerebrale
Il disincontro amoroso tra due grandissimi della letteratura uruguayana del Novecento, Juan Carlos Onetti e Idea Vilariño, attivamente impegnati nella militanza politica 
in un paese complicato. La strenua lotta di una poeta che si condanna alla solitudine pur di non rinunciare a una voce propria, consapevole e lucida
di Alessandra Riccio                        

Rossana Rossanda 
a Venezia per l’eternità
Le stanze della “ragazza del secolo scorso” sono ora sistemate nella bellissima sede dell’Iveser, a Villa Hériot sull’isola della Giudecca
testo e foto di Anna Toscano             

Una Casa per le donne di Padova
Appena ristrutturata e prossima all’apertura, è il risultato di un progetto molto partecipato
di Elianda Cazzorla                          

Affresco di famiglia (S. Agnello Hornby)
di Anna Trapani                              

Le sorprese di Almudena (Valentina Di Cesare)
di Maria Vittoria Vittori

Sulla faglia tra due mondi (Fatima Daas)
di Monica Mariotti

Oltre le voragini (Katie Kitamura)
di Maria Vittoria Vittori

Uno sguardo indietro (M. Antonietta Macciocu)
di Luisa Ricaldone                           

Dentro la pioggia (Clarissa Goenawan)
di Maria Vittoria Vittori                      

RUBRICHE

IN/VERSI
Atwood, il gioco dell’intelligenza
di Maria Clelia Cardona                    

GIARDINI IMMAGINARI
Giardini e notti selvagge di Emily
di Giuliana Misserville                       

NEWS
a cura di Giulia Crispino