Leggendaria 157 - Corpi reclusi
Leggendaria 157 - Corpi reclusi
Retro

Primo numero del nuovo anno, con qualche novità e grosse sfide da affrontare. Per noi, il collettivo di redazione della rivista, ma crediamo per tutte/i perché il quadro generale è più che mai ricco di luci (poche, ci pare) e ombre (tante).

Affrontando il Tema di questo fascicolo con l’intento, come di consueto, di mettere a fuoco una questione di scottante attualità, ci siamo trovate in difficoltà a circoscriverlo: troppe le implicazioni politiche, sociali, culturali che ci rimandano ai “Corpi reclusi” in un contesto in cui è la libertà a entrare direttamente in gioco – ne parla, anche, Loredana Metta nella sua Rubrica In/Note. Perché c’è la materialità evidente dei corpi che vivono dietro le sbarre, ma anche di quelli che sono imprigionati da un velo, dalle pareti di casa, dai fili spinati dei campi profughi o nelle “terre di nessuno”, dalle macerie di una e tante guerre in corso. Nelle pagine curate da Mariapia Achiardi Lessi e Anna Maria Crispino abbiamo lanciato sguardi e chiesto parole ad alcune delle realtà delle detenute in Italia, ma con il pensiero costante alle tante altre forme di “reclusione” che ci sono intorno e oltre di noi, con l’impegno di tornare a parlarne.

Si avvicina la sesta edizione di Feminism, la Fiera dell’editoria delle donne, che si terrà alla Casa Internazionale delle Donne di Roma tra il 3 e il 6 di marzo. Leggendaria è attiva promotrice dell’iniziativa sin dal suo esordio, ma quest’anno il nostro gruppo di “Care prof”, insieme alla SIL e ad altri gruppi e associazioni che si occupano di scuola e formazione, ha organizzato una intera giornata (il 6 marzo) per confrontarsi sui molti nodi della questione: ne parlano Silvia Neonato, Annalisa Comes e Simona Bonsignori nello Speciale dedicato all’appuntamento.

Apertura tutta politica-politica, con un’analisi di Alessandra Quattrocchi sulla “corsa” di Elly Schlein alla segreteria del Partito Democratico – sfida che, indipendentemente dall’esito, rappresenta una vera sostanziale novità nel campo della sinistra – e una riflessione di Ivana Rinaldi sull’ipotesi di un “femminismo di destra” nelle politiche che attuerà il governo di Giorgia Meloni.

Ampio spazio a libri e scrittrici nelle sezioni di Primopiano e Letture ma ci sono anche alcune novità nelle nostre Rubriche: Ultimi arrivi passerà al setaccio le uscite editoriali intorno a un tema con brevi fulminanti segnalazioni; Voci dall’isola punterà lo sguardo sulle iniziative sociali e culturali che, dal basso, ci propongono un’altra faccia della Sicilia.

Infine, la nostra Campagna Abbonamenti per il 2023: troverete irresistibile la compassata signorina di Chiara Corio – grazie Chiara! – che ci offre Leggendaria su un bel vassoio: approfittatene! Perché se noi – come ben sapete – non possiamo certo fare a meno del vostro sostegno, pensiamo/fantastichiamo che anche voi non possiate fare a meno di Leggendaria, vero? E dunque, abbonatevi: abbiamo dovuto leggermente aumentare il prezzo della sottoscrizione per poter affrontare l’aumento dei costi (della carta, specialmente), ma le formule per continuare insieme questa appassionante avventura sono tante. Scegliete quella che preferite e, se potete, fate qualcosa in più: regalate un abbonamento a una amica, magari anche all’estero, a una figlia, nipote, alunna, vicina di casa … Oppure sottoscrivete la quota Madrina, che per magia vi trasformerà in una svolazzante buona fata che veglia su di noi.

E dunque, buona lettura!

Description

Leggendaria n. 157/2023
CORPI RECLUSI

EDITORIALE

APERTURA/POLITICA

La corsa di Elly
Con Giorgia Meloni da pochi mesi alla guida di un governo di destra,
per la prima volta una giovane donna di 37 anni si candida alla segreteria del Partito Democratico, suscitando entusiasmo ma anche ostilità. Ce la farà? Dipende: dal risultato delle regionali in Lazio e Lombardia e da quanti andranno a votare alle primarie del 26 febbraio
di Alessandra Quattrocchi

Femminismo di destra?
L’esperienza delle donne, le politiche per loro durante il Ventennio fascista e la ripresa di temi propri della destra negli anni Novanta del secolo scorso
di Ivana Rinaldi

TEMA/CORPI RECLUSI
a cura di Mariapia Achiardi Lessi e Anna Maria Crispino

Corpi reclusi
di Anna Maria Crispino

Prigioniere
Dietro le sbarre ci finiscono le “devianti”, donne che non corrispondono agli stereotipi di ruolo assegnati loro dalla società patriarcale. Cosa significa, allora, riabilitazione?
di Mariapia Achiardi Lessi

Le donne delinquono di meno
Di meno rispetto agli uomini, il cui tasso di criminalità sembra dato per “normale”. Ma perché?
di Alessandra Quattrocchi

Prima e dopo una sentenza di condanna: come in un labirinto
Il processo penale è già una pena in sé, dice la presidente della Camera penale di Livorno. Alla difesa servono doti di ascolto, accoglienza, decostruzione, ricomposizione e soprattutto traduzione
Intervista ad Aurora Matteucci di Mariapia Achiardi Lessi

Si fa presto a dire carcere
Cosa significa entrare in un carcere, fare quei passi necessari a superare la soglia tra il fuori e il dentro. Ai Due Palazzi di Padova, ascoltare, insegnare.
 Parlano Ornella Favero, Jenny Camilleri, Daniela Lucchesi
di Elianda Cazzorla

Se i “cattivi” sono sempre gli altri
Il rischio di consegnare all’unica misura del penale la tutela dei diritti confondendo criminale e nemico. Si sposta l’accento sulle vittime, in un’accezione di sicurezza 
individuale e privata anziché sociale
di Mariapia Achiardi Lessi

Un orto al posto del carcere

Ri-crearsi con la scrittura
Esperienze del dirsi dietro le mura del carcere di Sollicciano a Firenze: nei laboratori di Monica Sarsini le detenute parlano di sé, tra di loro e con lei di ciò che sono e ciò che manca. Perché sono vive anche lì, in un luogo non luogo, in un tempo senza tempo
Intervista a Monica Sarsini di Mariapia Achiardi Lessi

Alla ricerca della libertà perduta
Due delle curatrici rievocano il progetto della compagnia Maniphesta Teatro, un’esperienza di laboratori teatrali svolti a Pozzuoli nel 1996-2009
 con gruppi di donne detenute e sfociati in una ricerca corporea e verbale
di Giorgia Palombi e Susanna Poole

I corpi reclusi di Goliarda Sapienza
Rinchiusa a Rebibbia per un furto da povertà, la scrittrice capovolge il dentro e fuori, trovando dietro le sbarre quella “società civile” che è fatta di comunità, relazioni, linguaggio e sapienza dello stare al mondo
di Anna Toscano

Hetty Hillesum: il mondo di fuori e quello di dentro
L’internamento è essere reclusa ma può anche rivelare un mondo interiore. Da riconoscere e ascoltare
di Annalisa Comes

WIP, un genere senza via di fuga
Il racconto di donne in carcere è un genere minore ma presente sin dall’inizio della storia del cinema: sotto la lente dell’analisi femminista si distinguono varie fasi, le differenze con i corrispettivi maschili e la stereotipizzazione della deviante criminale che non si salva se non rientrando nei ranghi
di Federica Fabbiani

Detenuti, schiavi negli USA
di F.F.

Ma quale libertà?
La recente ripresa de Dialoghi delle Carmelitane, regia di Emma Dante, sottolinea la reclusione dei corpi contro quella delle menti.
 Scegliere la clausura in nome della libertà, e arrivare al martirio
di Serena Guarracino

SPECIALE/CARE PROF

Femminismo in Fiera e in aula
Stereotipi di genere e formazione, laboratori oltre il canone tradizionale,
corpi in classe, relazione docenti/studenti, trasmissione della memoria e della cultura. Il gruppo “Cara prof” di Leggendaria, insieme alla Sil e a tante altre associazioni,
 vi invita a Feminism/6, il 6 marzo a Roma con scrittrici, pedagogiste, poete
di Silvia Neonato e Elvira Federici

Scuola, l’etica del cammino
Mettere da parte le statistiche, i test, le programmazioni, le valutazioni,
i libri di testo, la “somministrazione” di schede (verbo orribile che suggerisce l’idea di schiere di malati e malate) e lasciare campo libero alle domande
di Annalisa Comes

L’educazione genera futuro
Esperienze relazionali – studenti, docenti, genitori – come alleanze tra generi e generazioni, da diffondere per mettere al centro il desiderio
di Simona Bonsignori

A/MARGINE

Inventare/si una vita, insieme
La mostra dedicata a Virginia Woolf e al circolo di Bloomsbury
 – a Roma fino al 12 febbraio – è un inno all’amicizia:
 alla felicità di riuscire a coniugare vicinanza e indipendenza,
avere una stanza tutta per sé ma condividere affetti, passioni, politica
di Elianda Cazzorla  

PRIMOPIANO

MEMORIA

Tova Friedman racconta Tola Grossmann
Una bambina, internata a poco più di due anni, è tra le/i pochi sopravvissuti
 ad Auschwitz: ora racconta che cosa fu la sua infanzia sorretta dall’amore di sua madre
di Annalisa Comes

Vittime bambine
Un milione e mezzo di bambini furono inghiottiti nell’Olocausto. Ma se ne parla poco. Qualche proposta per tirarli fuori dall’oblio
di Anna Maria Crispino

Fino all’ultimo respiro
Una storia d’amore bruciante, favolosa, anche se piena di alti e bassi quella tra
 Romain Gary e Jean Seberg: Anna Folli ce la racconta lasciando parlare i due protagonisti
di Zara De Min

Le parole per dirlo. Raccontare l’aborto
Illegale e indicibile: interrompere una gravidanza è stato a lungo un tabù, vietarlo un modo per controllare i corpi delle donne. Ora che l’aborto
è di nuovo nel mirino, qualche tassello per ricostruire come si è uscite dal silenzio
di Maria Vittoria Vittori

La frontiera può/deve farsi soglia
Paola Zaccaria ci offre una nuova traduzione dell’opera seminale della scrittrice chicana Gloria Anzaldua che decostruisce ogni dicotomia reale, simbolica, identitaria. Un’opera mestiza che molto ha da dire al nostro presente perché la frontera si inscrive nel corpo
di Elvira Federici

Una storia di donne
L’esperienza ultradecennale di “Usciamo dal silenzio” ricostruita in un libro
 di grande attualità specie sul tema dell’aborto. Come raccontare in modo limpido di un cammino fatto tenendo alto l’intreccio tra fare e pensare
di Marina Piazza

Scrivere con il corpo
Di Florinda Fusco in un unico volume l’inedito Il Compleanno e altri tre testi introvabili da anni. Poesia di una tra le più radicali e innovative autrici del nuovo millennio
di Viviana Scarinci

I lati oscuri dell’American Dream
In Respira di Joyce Carol Oates la violenza pervade una storia in cui tutti i personaggi si trovano in pericolo, in bilico, vulnerabili. La famiglia non basta per sentirsi al sicuro
di Claudio Cherin

L’amore complicato dei malati di lavoro
Entrambi siciliani trasferiti a Milano, “Lei” e “Lui” sono monadi che non riescono a incontrarsi davvero: l’ultimo romanzo di Daniela Gambino
di Monica Mariotti

Amatissime antenate
Giulia Caminito rintraccia i passi – nelle vie di Roma,
nei fondi d’archivio e nelle pagine dei loro romanzi – di Elsa Morante, Paola Masino, Natalia Ginzburg, Laudomia Bonanni e Livia De Stefani. Le loro vicende si intrecciano alle domande di Giulia sul ruolo della scrittura, l’oblio, il dovere della memoria
di Silvia Neonato

Per non far morire di fame l’immaginazione (Ingeborg Bachmann)
La letteratura – che è desiderio, speranza – descrive il proprio tempo, ma nutre anche l’immaginazione, prefigura o cerca di prefigurare il futuro. Occorre tornare a chiedersi perché si scrive, specie in questi nostri tempi di transizione
di Barbara Mapelli

LETTURE

Scintille di umorismo (Annie Vivanti)
di Maria Vittoria Vittori

Oltre ogni canone (Elizabeth ane Howard)
di Alessandra Quattrocchi

Sulla pelle delle donne (Angela Marsons)
di Sara Bennet

Distopie, vicine e lontane (Francesca Guercio)
di Maria Vittoria Vittori

Gli ultimi briganti di Maremma (Filippo Cerri)
di Nadia Tarantini

Itinerari sulle tracce di Jane Austen (Giuseppe Ierolli)
di Alessandra Quattrocchi

Frutti insapori (Nana Ekvtimishvili)
di Maria Vittoria Vittori

RUBRICHE

I nostri magnifici 5
a cura di Nadia Tarantini

ULTIMI ARRIVI
Mitiche
a cura di Mariapia Achiardi Lessi

GIARDINI IMMAGINARI
Anime vegetali (Simona Vinci)
di Giuliana Misserville

IN/VERSI
I molti amori di Vivian
di Maria Clelia Cardona

IN/NOTE
Cantare la libertà
di Loredana Metta

VOCI DALL’ISOLA
La cura può essere contagiosa
di Ivana Margarese e Maria Olivieri

UNDER 15
Protagoniste di tutti i colori
La Disney sceglie un’attrice nera per il ruolo della Sirenetta, ed è subito polemica. Ma anche nell’editoria per l’infanzia, la pluralità delle differenze è ancora assai poco rappresentata, specie per le bambine
di Marta Zanotto

ULTIMI ARRIVI MINI
a cura di Sara Bennet

NEWS & BUONE NOTIZIE
 a cura di Giulia Crispino

IN/COPERTINA
La foto di Veronica Faustmann è stata utilizzata per una campagna di sensibilizzazione dalla sezione tedesca dell’International Society for Human Rights (ISHR), una Organizzazione non governativa ispirata alla Dichiarazione Universale sui Diritti Umani adottata dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948. La ISHR, fondata nel 1972, rappresenta una rete di organizzazioni di base per la difesa dei Diritti Umani – in particolare dissidenti, detenuti, perseguitati e rifugiati – presente in oltre una trentina di Paesi.